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L'agro-biodiveristà in Italia è solo una moda? Forse, ma sembra comunque possibile costruire un nuovo modo di fare agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico nel nostro paese.
Le storie di panificatori che usano grani antichi, e di giovani che hanno scelto di ritornare alla terra.
Ascolta di segito le puntate di Radio3 Scienza relative a:
Ad aprile 2014 è terminato il supporto di Microsoft a Windows XP. Il 22% dei personal computer utilizza ancora questo sistema operativo tra cui molte aziende. E' comprensibile una certa preoccupazione da parte degli utenti. Ho ricevuto diverse richieste di chiarimenti in merito. La domanda fondamentale è
Cosa significa il supporto è cessato?
In sintesi la casa produttrice non fornisce più aggiornamenti sul sistema operativo e sui programmi che lo compongono. Ad esempio il browser utilizzato per navigare in rete Explorer non verrà più aggiornato, anche se verranno scoperte delle criticità o peggio delle debolezze verso tentativi esterni di intrusione. Questo giustamente ha creato preoccupazione tra gli utenti.
Occorre tuttavia tenere presente alcuni aspetti meno noti. Innanzitutto due le date importanti
fino a tutto il 2015 verranno rilasciati aggiornamenti periodici anti malware, ovvero contro software che in qualche modo cercano di effettuare azioni indesiderate sul nostro sistema XP.
fino al 14 luglio 2015 Microsoft Essentials, l'antivirus Microsoft, verrà aggiornato, anche se solamente nelle macchine che lo avevano già installato.
Questi due fatti possono parzialmente tranquillizzare quegli utenti che non hanno ancora provveduto ad aggiornarsi.
Cosa si può fare per aumentare la sicurezza dei vecchi sistemi XP?
A questo punto l'utilizzatore non tecnico potrebbe essere confuso e domandarsi cosa occorre fare in pratica.
Soluzioni:
La risposta più facile è quella di aggiornare il sistema operativo come suggerisce la casa madre. Questa soluzione archivia definitivamente il problema, ma nella maggior pare dei casi non è economicamente conveniente. In pratica si finisce per sostituire il vecchio PC acquistandone uno nuovo aggiornato.
Pro: sistema protetto e nuovo, contro: sostituzione di un oggetto perfettamente funzionante ed adeguato, costi
Un'altra alternativa è quella di temporeggiare fino al 2015 compreso, avendo ancora la garanzia che gli aggiornamenti di sicurezza verranno rilasciati. Adottare tutte le misure indicate per la sicurezza, se possibile non utilizzare il pc per navigare in internet, non utilizzare il pc per scaricare programmi o altro dalla rete.
Pro: minimo impatto operativo, economicità. Contro: soluzione temporale che posticipa il problema.
Una altra soluzione può essere quella di cambiare il sistema operativo mantenendo l'hardware. I sistemi Operativi Linux sono gratuiti e meno attaccati da virus e malware. Funzionano egregiamente su pc vecchi e poco potenti. Utilizzandoli non si contribuisce ad aumentare i capitali delle multinazionali produttrici. Purtroppo la maggior parte dei programmi utilizzati non saranno migrabili su questi sistemi. Questa è la soluzione ideale per vecchi PC destinati a video scrittura, gestione e-mail, lavori standard da ufficio.
Pro: buon livello di protezione, economicità, funzionalità. Contro: difficoltà nell'utilizzo di un sistema nuovo, in certi casi impossibilità di migrare i vecchi programmi utilizzati sul sistema XP
Una ultima soluzione, potrebbe essere quella di "virtualizzare" il vecchio sistema XP ed utilizzato all'intero di una macchina virtuale, installata in un sistema Linux.
In pratica si utilizzano dei programmi denominati macchine virtuali che possono "aspirare" al proprio interno il sistema operativo del nostro vecchio PC tutti i sui dati i suoi programmi e le sue configurazioni. Avremmo un PC clonato in una finestra come se fosse un qualsiasi programma.
Questa scelta necessita una certa conoscenza tecnica, o meglio un supporto tecnico una tantum per le operazioni iniziali, ma rappresenta una soluzione efficace, sicura e consente di mantenere hardware e software vecchi.
Il vecchio PC XP diventerà un file, che potremo utilizzare e spostare a nostro piacimento.
"Ma cosa è un coworking?"
Questa domanda mi è stata rivolta spessissimo in questo periodo di promozione del Coworking Savona.
Wikipedia dice:
Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un'attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d'ufficio, coloro che fanno coworking non sono in genere impiegati nella stessa organizzazione.
E ancora:
L'attività del coworking è il raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando in modo indipendente, ma che condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento.
Capita andando da un professionista, studi tecnici, commercialisti, di incontrare una realtà dove diverse persone affittano un locale come sede della propria attività, oppure gruppi di professionisti che si associano condividendo lo spazio.
Lo studio associato tendenzialmente riunisce persone con la stessa professione, che si associano e costituiscono una figura giuridica.
Questo implica un rapporto che necessariamente impegna i soci in termini economici e fiscali.
Prima di fondare con i miei colleghi il coworking ho valutato l'idea di affittare insieme gli uffici e dividere le spese, impossibile dal punto fiscale per utenze ed ogni tipo di spesa che necessariamente devono essere fatturate ad una figura giuridica, non ad un sedicente gruppo.
Nel coworking ho trovato tutti i servizi che mi servono per lavorare: connessione adsl, mi occupo di informatica, telefono, un minimo di segreteria quando non ci sono, una sala riunioni ed una importante sala relax dove parlo con gli altri e bevo caffé. Tra i partecipanti c'è l'idea di collaborare quando è necessario in modo libero e spesso fuori dagli schemi previsti. in modo non gerarchico. Risparmio su spese ed utenze e non ho vincoli fiscali e temporali. Infatti in un coworking si può lavorare mezza giornata oppure tutto l'anno.
Ci sono diverse figure professionali e quando ho bisogno di una breve consulenza c'è sempre qualcuno disponibile.
Concludendo rispetto ad altre soluzioni risparmio soldi, lavoro in una atmosfera creativa con persone disponibili e fortunatamente in bellissimi spazi.
La trasmissione TRE SOLDI su RadioRai3 ha fatto 5 puntate di 15minuti sul concetto di Coworking in cui vengono confrontate varie esperienze italiane ed europee: alcune esperienze sono più strutturate (Google) alcune meno, alcune più dedicate ad ambiti creativi alcuni più tecnici. In ogni caso questi ascolti mi hanno fatto riflettere sullo spazio di lavoro che vorrei. Di seguito i link per poter riascoltare.
TRE SOLDI del 10/12/2012 - COWORKING. Lavoro condiviso in Europa, di Gaetano Prisciantelli
TRE SOLDI del 11/12/2012 - COWORKING. Lavoro condiviso in Europa, di Gaetano Prisciantelli
TRE SOLDI del 12/12/2012 - COWORKING. Lavoro condiviso in Europa, di Gaetano Prisciantelli
TRE SOLDI del 13/12/2012 - COWORKING. Lavoro condiviso in Europa, di Gaetano Prisciantelli
TRE SOLDI del 14/12/2012 - COWORKING. Lavoro condiviso in Europa, di Gaetano Prisciantelli